THE PARASOL PINE
The Parasol Pine that other life why always another life the parasol pine its lofty limbs or dark-blue night or bright sunlight onto the sheet of paper those pines on Janiculum Hill in the future Mediterranean winds somehow nearly high as clouds so what you seek are clouds nuvole at least some Roman haze hovering nebbia in the imaginary parasol pines another composition of the air and perhaps you would move | Il Pino Marittimo quell’altra vita perché sempre un’altra vita il pino marittimo i suoi rami alti o notte blu scura o luce solare brillante sul foglio di carta quei pini sul Gianicolo nel futuro venti del Mediterraneo in qualche modo quasi alti come le nuvole perciò cosa cerchi sono le nuvole nuvole almeno qualche bruma romana sospesa nebbia nei pini marittimi immaginari un’altra composizione dell’aria e forse ti muoveresti |
THE CYPRESS
The Cypress before you knew up your seemingly endless street where a vast park extended where death was nearby yet wasn’t that also your childhood with its glimpses of graves in Des Moines for the rest of the year a blur of grass and the imagined pines and oaks too especially one pine along with the cypress to the left of and just behind that tree puzzled you as it stood straight and strict and stern while your father was driving you far from home there were other streets your mother would take detours make digressions turn left on Franklin Avenue and so on | Il Cipresso prima di sapere su per la tua apparentemente infinita dove si estendeva un vasto parco dove la morte era vicina eppure non era quella anche la tua infanzia con sbirciate alle tombe a Des Moines per il resto dell’anno una macchia d’erba e le immaginate anche pini e querce un pino specialmente insieme al cipresso alla sinistra appena dietro quell’albero ti sconcertava come stava dritto e rigido e austero mentre tuo padre ti portava lontano da casa c’erano altre strade tua madre faceva delle deviazioni delle digressioni svolta a sinistra su Franklin Avenue e così via |
THE CHERRY TREE
The Cherry Tree a solitary cherry tree in France with Clyde in a far corner both of them admiring an unsold cherry tree Clyde scratching his cheek while your father is telling him so had Clyde so did you you the climb your feet on branches bending down wherever it was pointing | Il Ciliegio un ciliegio solitario in Francia con Clyde in un angolo lontano entrambi ad ammirare un ciliegio invenduto Clyde grattandosi una guancia mentre tuo padre sta raccontandogli e anche Clyde e anche tu tu l’arrampicata i piedi sui rami piegati in giù dovunque fosse rivolta |
John Taylor
con dipinti di Caroline François-Rubino
traduzione italiana: Marco Morello
(da Remembrance of Water & Twenty-Five Trees, Bitter Oleander Press, 2018)
Caroline François-Rubino
Caroline François-Rubino (1960) vive e lavora nei Pyrénées-Atlantiques nel sud della Francia. Oltre alla propria produzione artistica, spesso orientata alla più intima esperienza del paesaggio, ha illustrato cinque libri in collaborazione con John Taylor, Hublots (Éditions L’OEil ébloui), Boire à la Source (Éditions Voix d’encre), Vent / Wind (Éditions Æncrages & Co.), Grassy Stairways (The MadHat Press) e Remembrance of Water & Twenty-Five Trees (The Bitter Oleander Press). Ha lavorato, inoltre, con molti altri poeti francesi e stranieri.
Marco Morello (1956) vive a Torino. Come traduttore contribuisce regolarmente alla rivista «Hebenon», e con le sue poesie, giochi di parole e recensioni di libri a ilgiornalaccio.net.
Nota: Tutte le immagini utilizzate (Hublots, 2019) sono a firma di Caroline François-Rubino, estratte dall'opera Oblò di John Taylor.