Il libro accompagna il lettore nell’esplorazione di stanze d’albergo popolate da figure e motivi sempre diversi; le immagini sono in grado di evocare l’esperienza di una lettura-zapping composta da lampi situazionali discontinui ma precisi, mai vaghi. Le atmosfere si alternano tra visioni glamour hollywoodiane e momenti di tenera intimità o d’abbandono, all’insegna di un verso limpido. Questa è una poesia che non chiede esplicitamente di essere testimoni, ma invita all’esplorazione lasciando aperti tutti gli spifferi dai quali spiare e origliare.
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- CHECK-IN
farai il bravo stasera
metterai la mia faccia
e aspetterai
che io vada a dormire
per te.
oggi
che potremo essere
non mi guarderò neanche.
- STANZA 125
quante cose stupende queste cose
così allineate sul bancone in fila
a fare finta che tutto sia per finta
solo così tante mani a rovistare
solo così poco spazio per cercarsi e dire
va tutto bene
finché mi sei distante.
- STANZA 129
non ho figli della mia età
da far uscire sul davanzale
col bel tempo.
guardo il mio compagno come guardavo mio padre
come se fossi suo figlio
e lui mi assomigliasse
sarò sempre un bambino
affacciato all’età di qualcun altro
se indovinassi quanti anni ho
sarei già padre di me stesso.
- STANZA 209
alcuni hotel in centro hanno insegne enormi
li guardi da lontano e sei dentro
e prima che tu te ne accorga
indossi i vestiti di un altro
ed hai la sua stessa taglia di scarpe
e fai tutte queste cose che stai già facendo
e ti fai
altissimo
per assomigliare agli alberi
che crescono come i palazzi
che perdono i calcinacci
come seccano le foglie.
- STANZA 311
non si chiedeva mai
di albeggiare in viso col sapone
si restava fermi dopo il fischio.
poi Luigi saltava a due i gradini
e l’estate cominciava in pieno inverno
con noi due che contavamo le fermate
cercando gli occhi di chi inciampava.
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Nota biografica
Maurizio Evangelista è nato a Terlizzi nel 1980, vive a Bisceglie. Dopo la laurea in Scienze Politiche ha pubblicato le raccolte poetiche Suonatore di corno (La Vallisa, 2010) e La città inventata (Secop edizioni, 2015) con il quale ha ricevuto il premio della critica “Vrdnicke Venac Vile” a Sremski Karlovci in Serbia. Organizzatore e direttore artistico dal 2010, con Teodora Mastrototaro, dell’evento Notte di Poesia al Dolmen, Evangelista ha pubblicato in diverse antologie in Italia e all’estero, tradotto in inglese, russo, polacco, serbo-croato, spagnolo e albanese. Nel 2017 ha partecipato alla XVII edizione della Giornata Mondiale della Poesia di Varsavia su invito del poeta Aleksander Navorski, ed è stato tra gli ospiti della XI edizione del “Trireme della Poesia Ionica” a Saranda, in Albania, su invito del poeta Agim Mato. Oltre alla poesia ha pubblicato suoi racconti per l’infanzia nei libri Gli animali e noi (Ed. Adda – Scritture Meridiane Per Ragazzi, 2013) So dire di no (Ed. Adda – Scritture Meridiane Per Ragazzi, 2015) e La rosa di Damasco (Ed. Adda – Scritture Meridiane Per Ragazzi, 2016) a cura del prof. Daniele Giancane.